Cosa visitare a Treviso in un giorno

Treviso, città a metà tra terra e acqua.

Treviso si trova a circa 30 minuti di treno da Venezia ed è una è città con un bellissimo centro storico ed una buona ospitalità con buona scelta di ristoranti e caffè.

Vediamo in questo articolo alcuni consigli utili su dove parcheggiare e cosa si deve assolutamente vedere prima di tornare a casa.

Parcheggiare a Treviso

Vi ricordiamo che a Treviso è in vigore la ZTL (zona a traffico limitato), per cui non pensiate di entrare in centro senza conoscere esattamente dove potete accedere e dove no, altrimenti potete rischiare una bella multa.
Vi consigliamo perciò di parcheggiare in uno dei parcheggi esistenti nella cintura urbana e vicinissimi al centro storico.

Tra queste aree appena fuori dalla ZTL troviamo infatti alcune aree di sosta:

  • Parcheggio Treviso Piazza della Vittoria
  • Parcheggio Treviso Cantarane
  • Parcheggio Treviso Piazza Duomo

Un altro buon parcheggio, ma meno centrale rispetto ai 3 elencati. è il Parcheggio Treviso Dal Negro.
Quando siete in zona impostate sul vostro navigatore uno di questi parcheggi, dovreste riuscire a trovar posto facilmente.

Mura di Treviso e Porta San Tomaso

Treviso aveva un suo muro difensivo fin dai tempi degli antichi romani, poi in epoca medioevale gli Scaligeri fecero costruire una nuova cinta muraria.

poi, il 2 dicembre 1338 la città di Treviso fu terra di conquista e passò sotto Venezia, la quale nel 500 circa diede l’ordine di ridisegnare completamente le mura di difesa della città, considerate troppo deboli. Le nuove mura e relative porte, più massicce delle precedenti, divennero anche simbolo di forza.
Del progetto fu incaricato fra’ Giocondo da Verona, un Frate domenicano matematico ed architetto.

Insieme alle mura fu ridisegnato anche il sistema delle acque, in quanto Treviso è una città ricca di acque risorgive, utili non solo per la navigazione ma anche come difesa naturale della città. Riprogettare le mura tenendo conto anche della difesa di fiumi e fossati fu un idea che diede un ottima difesa alla città.

Porta San Tomaso è la porta Nord delle mura della città ed è opera di Guglielmo D’Alzano.
Questa porta è sicuramente la più imponente e maestosa, rivestita in pietra d’Istria e con una bellissima cupola in legno e piombo.
Ovviamente, essendo di origine veneziana, sulla porta svetta il leone di San Marco.

Il nome della porta deriva dal fatto che Venezia impose che la porta fosse dedicata all’arcivescovo di Canterbury (San Tomaso Becket) ma la statua che si trova sopra alla porta in realtà raffigura San Paolo.

Particolare da vedere, sulla parte esterna della porta vi è la dicitura in veneto Porta de San Thomaso, mentre nella parte rivolta alla città la stessa scritta è in latino, questo per definire bene la differenza tra chi vive in città (aristrocratici) e chi viene da fuori città, cioè i contadini.

Scorcio-di-Treviso
scorcio di Treviso

Piazza dei Signori

Come in molte altre città Piazza dei Signori è la Piazza principale, ed anche per Treviso vale questa regola.
In realtà il nome originario di questa piazza era Piazza Grande, ma anche Piazza del Popolo ed altri nomi persi nel tempo, finché nel corso dei secoli non divenne definitivamente Piazza dei Signori, probabilmente a causa della presenza del palazzo della Signoria o palazzo del Podestà.

la particolarità di questa piazza trevigiana è proprio nell’aver due palazzi storici come il palazzo del Podestà ed il palazzo dei Trecento, forse il più importante della città.

Palazzo dei Trecento

Il palazzo dei Trecento è in stile gotico ed è stato costruito intorno al 1200, poi purtroppo fu danneggiato con i bombardamenti della seconda guerra mondiale ed ancora oggi si vedono i segni della ricostruzione sulla facciata.

Il nome del palazzo deriva dal fatto che qui si riuniva il Maggior Consiglio del Comune, formato appunto da 300 cittadini eletti dal popolo.
Ancora oggi è sede del consiglio comunale di Treviso, ma vi si tengono a volte delle mostre interessanti, soprattutto perché potete approfittare della situazione per visitare gli interni.

Palazzo del Podestà

Il palazzo del Podestà, o palazzo della Signoria, è dominato dalla Torre del Comune e fu costruito quando gli uffici che si trovavano nell’adiacente Palazzo dei Trecento non furono più sufficienti per tutti i lavoratori della pubblica amministrazione.
Ecco allora che il Podestà vi dimorava insieme al suo seguito. Ad oggi il palazzo del Podestà ospita l’attuale prefettura.

Nelle vicinanze del Palazzo troviamo anche due piazze minori, Piazza San Vito e Piazza Monte di Pietà.

Piazza San Vito

Piazza San Vito, detta anche Piazza delle Prigioni, è stata più volte rimaneggiata, e tra le opere inserite troviamo l’attuale fontana, costruita in marmo di Verona e pietra di Grisignana e costituita da una basamento circolare con una vasca poggiata sopra di forma ottagonale, dentro al quel troviamo quattro zampilli.
Ai piedi della vasca troviamo un getto d’acqua continuo ad uso cittadino ma soprattutto per le esigenze del mercato rionale.

Fontana dei Tre Visi

Questa fontana si trova in Via Bailo di fronte al Municipio ed il suo nome potrebbe avere a che fare con l’etimologia del nome della città: Treviso. 
La fontana dei Tre Visi è una classica fontana tri-fronte nella cui parte inferiore si trova una vasca dalla forma circolare dove si raccoglie l’acqua che esce dalle bocche di quattro teste leonine.

Il nome della fontana deriva, come facilmente capirete, dalla decorazione ornamentale costituita da tre teste maschili.

Duomo di Treviso

Il Duomo di Treviso, in pieno centro città, è una cattedrale con sette cupole, di cui cinque le troviamo nella navata centrale ed altre due sulle cappelle laterali.
La facciata è stata progettata nel 1836 da Francesco Bomben, ha una bellissima ed ampia scalinata dove ai suoi lati troviamo due leoni stilofori in marmo Rosso di Verona.

L’interno del Duomo di Treviso è composto da tre navate con cappelle laterali e tre absidi, sotto cui troviamo una cripta cobe sono custodite le tombe dei vescovi della città di Treviso.
In questo Duomo vi sono le tombe di Santi martiri come San Fiorenzo o San Vendemmiano, e troviamo anche le spoglie del vescovo Andrea Giacinto Longhin, beatificato dopo un lungo percorso nel 2002 in Piazza San Pietro da Papa Giovanni Paolo II.

Fontana delle Tette

fontana-delle-tette-Treviso

Questa Fontana è forse uno dei luoghi turistici più famosi e visitati di Treviso, e la sua storia è piuttosto particolare.
Infatti, la fontana delle tette fu fatta costruire nel 1559 dal Podestà di allora dopo una lunga siccità, e ogni anno durante l’elezione del nuovo Podestà veniva fatto sgorgare da un seno della stata del vino bianco, mentre dall’altro del vino rosso.

Questa statua fu trafugata e danneggiata dalle truppe di Napoleone Bonaparte, e al suo ritrovamento fu portata al Museo Ca’ da Noal. Oggi, una copia della stata (opera dello scultore Miguel Miranda Quinones) la troviamo nel cortile di palazzo Zignoli.

Canale del Buranelli

In questo caso stiamo parlando di uno degli scorci più belli di Treviso, lo troviamo anch’esso in centro città, circa in zona di Ca’ dei Carraresi. In realtà questo canale è un ramo del fiume Botteniga e prende il suo nome da uno dei ponti che lo attraversa, il ponte dei Buranelli.

Lo scenario che si crea tra case, botteghe, salici piangenti e canale fa si che sia un classico posto da fotografia per il panorama.