Venezia segreta: luoghi insoliti da visitare

Alcuni luoghi nascosti di Venezia che pochi turisti conoscono

In un altro articolo abbiamo affrontato il tema delle Ville Venete e Palladiane, ma oggi andiamo alla scoperta di Venezia e dintorni esplorando però alcuni luoghi insoliti e nascosti, o perlomeno non conosciuti ai normali turisti. Solo chi abita a Venezia e pochi turisti preparati conoscono queste chicche assolutamente da vedere della città lagunare.

Venezia è, come tutte le città, piena di angoli nascosti e posti particolari da vedere che però non sono riportati nelle classiche guide turistiche, ma la città del Doge è per forza di cosa diversa dalle altre!

Vediamo quindi alcuni posti particolari di Venezia, anzi, di Venesia, come dicono i veneti.

Libreria acqua alta

Si tratta di una delle librerie più bizzarre al mondo, qui è possibile trovare un vasto assortimento di libri nuovi e usati posizionati in degli scaffali inusuali ovvero barche, canoe, gondole, vasche e dovunque sia possibile infilarli, questo per proteggerli dall’acqua alta.

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I libri diventano anche un elemento architettonico, infatti, nel cortile è possibile salire su una scala costituita da vecchi volumi e guardare oltre il muro di cinta, il quale si affaccia su un canale.

Un’altra curiosità è che nella libreria vi sono numerosi gatti; bisogna quindi prestare attenzione mentre si cerca tra gli scaffali perché potreste incontrarne uno all’improvviso, in cerca di coccole.

Posizione: Calle Lunga Santa Maria Formosa, 5176b, 30122 Venezia, Italia
Orario di apertura: Tutti i giorni dalle 09:15 alle 19:45
Telefono: +39 041 296 0841

Teatro Italia

Costruito nel 1915 dalla mente dell’architetto Giovanni Sardi è stato concepito prima come un teatro, successivamente adibito a cinema e infine restaurato e trasformato in un supermercato.

Quando fu destinato ad ospitare un supermercato nacquero subito i primi dissidi e proteste, ma questo ha fatto si che un teatro simbolo del neogotico e dello stile liberty chiuso da anni e anni non cadesse a pezzi e che tutti i manufatti d’arte in esso presenti andassero perduti.

Il teatro Italia è così diventato l’unico luogo al mondo in cui è possibile ammirare dell’arte mentre si fa comodamente la spesa.

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Posizione: Cannaregio. 1939-1952, Campiello de l’Anconeta, 30121 Venezia, Italia
Orario di apertura: Tutti i giorni dalle 08:00 alle 21:30
Telefono: +39 041 244 0243 

Isola-Museo di San Servolo (manicomio)

Isola di San Servolo – Bjoertvedt, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

Numerosi sono i musei presenti a Venezia, ma ce n’è uno davvero particolare: il museo della pazzia nell’isola di San Servolo.

Di recente l’isola è diventata sede di alcuni studi universitari, ma il ricordo dell’antico manicomio non è stato affatto dimenticato perché nel 2006 un’ala del convento è stata trasformata nel cosiddetto “museo della pazzia”.

Il museo propone un percorso attraverso la storia della cura della pazzia, si potranno osservare manette, catene, camicie di forza e docce forzate, con cui si tenevano a bada i malati nell’800.
Vi sono presenti anche strumenti per la cura della pazzia, come le apparecchiature per l’elettroshock, ma anche per la musicoterapia, che fu sperimentata per la prima volta proprio in questo stabile dal direttore del manicomio Cesare Vigna.

Posizione: San Servolo, 30124 Venezia, Italia
Orario di apertura: da lunedì a venerdì due visite al giorno (partenza alle 09:00 e alle 14:00)
Nei giorni di sabato e domenica le visite guidate avvengono con prenotazione obbligatoria dalle 09:00 alle 16:00
Telefono: +39 041 862 7167

Basilica di Santa Maria e San Donato – Le ossa del drago

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Dietro l’altare maggiore della Basilica di Santa Maria e San Donato nell’isola di Murano è possibile notare delle vertebre di un gigantesco animale, sono probabilmente quelle di una balena, ma secondo la tradizione medievale sarebbero i resti di una temibile creatura sconfitta da San Donato.

Si tratta infatti di una vecchia leggenda che risale al XII secolo, quando nella chiesa furono portati i resti del santo cui venivano attribuiti numerosi miracoli, tra i quali anche una battaglia vittoriosa contro un mostro mitologico, un drago, ucciso con un semplice segno della croce.
Per questo motivo, poco dopo l’arrivo della reliquia, giunsero in chiesa anche le ossa dell’animale sconfitto.

Posizione: Calle S. Donato, 11, 30141 Venezia, Italia
Orario di apertura: dalle 09:00 alle 18:00 (festivi dalle 12:30 alle 18:00)
Telefono: +39 041 739 056

Cripta sommersa S. Zaccaria

Poche sono le cripte visitabili a Venezia, una di queste è situata nella chiesa di San Zaccaria.
La cripta, venne realizzata fra il X e il XI secolo, è divisa in tre navate da colonne sostenenti volte a crociera.

San Zaccaria, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

In passato era dimora di molte delle reliquie di questa importante chiesa appartenente all’ordine dei benedettini, che con il tempo era arrivata a possedere 8 corpi di santi oltre che a svariate altre reliquie.
Successivamente la struttura venne totalmente ricostruita e spostata leggermente dalla sua ubicazione originale, cosicché la cripta che era situata sotto l’altare maggiore, venne a trovarsi in una cappella adiacente.

A seguito dell’innalzamento del livello medio del mare, questa cripta si trova ora quasi costantemente sommersa dall’acqua. Quando l’acqua raggiunge una certa altezza è possibile osservarla solo dagli ultimi gradini delle due scalinate opposte da cui è raggiungibile dalla cappella di San Tarasio.
Quando il livello dell’acqua lo consente si può invece osservare la cripta all’interno usando un camminamento rialzato.

Posizione: Campo S. Zaccaria, 4693, 30122 Venezia, Italia
Orario di apertura: Da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00 – domenica dalle 16:00 alle 18:00
Telefono: +39 041 522 1257

La porta blu

Se siete alla ricerca di una delle porte più fotografate di Venezia, dovete dirigervi verso una calle laterale nel sestiere di Castello. Non si tratta di un’entrata di un palazzo famoso, ma ciò che la rende speciale è la posizione, alla fine di una lunga e stretta calle. Ha una forma gotica e il colore blu è davvero particolare.

Porta-blu-Venezia

Questa porta è un vero e proprio simbolo di Venezia, purtroppo però, il suo stato di conservazione non è dei migliori e rischia un degrado rapido.
E’ diventata famosa negli ultimi anni grazie alle pubblicazioni su Instagram e se volete trovarla, recatevi in Campo Santa Maria Formosa, prendete Calle Ruga Giuffa e poi girate a sinistra in Calle de Mezo, la porta vi apparirà di fronte a voi.

Altre curiosità o posti da vedere a Venezia

I palazzi dalle storie infestate

Non tutti sanno che Venezia ospita palazzi dalle sinistre storie di fantasmi e infestazioni.
È il caso di Ca’ Dario, un palazzo del XV secolo dove si sono suicidati numerosi proprietari. Si dice sia infestato dal fantasma della figlia del Doge, morta proprio in questo palazzo. Un’altra leggenda narra di Palazzo Grimani, dove si aggirerebbe lo spirito di un uomo murato vivo come punizione. Storie spaventose per un lato occulto di Venezia.

Le isole minori abbandonate

Oltre alle famose Murano e Burano, Venezia ospita piccole isole dimenticate dal tempo.
Come il Lazzaretto Vecchio, isola che ospitava i malati di peste e oggi abbandonata, o l’isola di San Michele, un tempo cimitero dei veneziani. Ancora oggi vi sono sepolti grandi nomi come Stravinskij, Diaghilev e Pound. Un posto suggestivo, dove regna il silenzio.

I simboli esoterici disseminati in città

Venezia è ricca di simboli alchemici e massonici, spesso celati in piena vista. Lo si nota nei rilievi del portone del Fondaco dei Tedeschi, o nelle colonne del portico di Palazzo Ducale, che rappresentano i due princìpi alchemici del maschile e del femminile. Anche il Ponte dei Sospiri cela messaggi esoterici. La Venezia segreta rivela un lato misterioso tutto da scoprire.

I quartieri ebraico e armeno poco frequentati

Il sestiere di Cannaregio ospita due quartieri poco noti ai turisti: il Ghetto ebraico e quello armeno. Il Ghetto ebraico fu il primo del mondo ed è ancora abitato da una fiorente comunità. Si possono ammirare cinque sinagoghe risalenti al XVI e XVII secolo in uno scorcio dal sapore antico. Non lontano sorge poi il quartiere armeno, con la chiesa di San Lazzaro degli Armeni, risalente al 1740. Una Venezia multiculturale tutta da scoprire.

Venezia non finisce mai di stupire con i suoi luoghi più segreti e inediti. Lasciatevi sorprendere dalle sue storie nascoste, simboli occulti e quartieri dimenticati: scoprirete una città come non l’avete mai vista. Venezia segreta è un mondo tutto da esplorare.

Conclusioni

Avete visto?
Venezia non è solo il Ponte di Rialto, Piazza San Marco, le gondole, il ponte dei sospiri, ma molto altro.
A Venezia potete respirare un aria diversa, è un posto dove non ci sono auto ma i taxi sono barche, non ci sono autobus ma vaporetti.

Se poi arrivate in treno (il mezzo più comodo per arrivare a Venezia) appena usciti girate a sinistra e non, come l’istinto direbbe, a destra. Già, perché se andate a sinistra troverete dopo circa 200 metri a piedi il famosissimo ponte di Calatrava, reso famoso non solo per il fatto di essere stato progettato dal famoso architetto ma anche per le polemiche che ha scatenato.

Infatti, il ponte di Calatrava, oltre ad essere costato uno sproposito, non presenta una corsia apposita per i disabili ed avendo una pavimentazione per gran parte in vetro, è scivoloso quando piove o in inverno.
Però, è affascinante.

ponte-di-Calatrava-Venezia

Una volta attraversato il ponte girate a sinistra, più avanti potrete trovare un parco adatto ai bambini ma anche per chi vuole trovare una panchina per sedersi.

Già, perché dovete sapere che una volta che avete iniziato il vostro percorso per fare un giro a Venezia, scordatevi di trovare panchine per sedervi.
Le calle sono strette, le piazze molto poche e solo alcune hanno, forse, alcune panchine, e anche una volta arrivati in piazza San Marco non troverete NULLA per sedervi.

Insomma, Venezia va vissuta a piedi e in piedi!

Un’altra cosa difficile da trovare a Venezia? Una gelateria con posto a sedere.
Ristoranti, ristoranti, ristoranti, bacari, bacari, bacari, gelaterie pochissime e tutte con modalità take away, quelle con un tavolino fuori sono rarissime, fortunati se le troverete.

Infine, il percorso da fare a Venezia.
A parte il giro sul ponte di Calatrava, per il resto vi consiglio di prendere a sinistra una volta usciti dalla stazione e proseguire sempre dritti.

Poco più avanti troverete (un po’ nascosto) un altro grande parco, utile se avete un pranzo a sacco, poi in successione potete andare prima al teatro Italia-supermercato e poi alla libreria acqua alta.
Da lì, in un attimo sarete in Piazza San Marco.

Per il ritorno invece passate per Rialto, in modo da poter vedere il bellissimo ponte simbolo di Venezia.

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